IL PROGETTO
PROGETTO
Dopo un’attenta valutazione, si è giunti alla conclusione che, per iniziare questo programma, era indispensabile partire dal coinvolgimento dei chirurghi che sono coloro che creano le stomie.
Si tratta quindi di cambiare la mentalità corrente dei chirurghi che considerano concluso l’intervento con la dimissione del paziente. E’ necessario far capire che lo stomizzato può considerarsi guarito solo quando ha recuperato il proprio equilibrio psico-fisico ed è reinserito a pieno nella sua famiglia e nel proprio contesto sociale e lavorativo.
Acquisiti tali concetti, diventa più semplice la formazione di infermieri specializzati nello “stoma care” ( Enterostomaterapisti – E.T.) in grado di organizzare insieme ai chirurghi dei centri di riabilitazione nei diversi ospedali.
Essenzialmente le strade seguite per realizzare questo service sono due:
- Medici selezionati di alcuni Paesi bisognosi sono stati addestrati a Modena ed al rientro sono stati seguiti per sviluppare lo “ stoma care” nella loro realtà. A tutto il 2007 questa strategia è stata adottata nei seguenti Paesi: Argentina, Bangladesh, Bolivia, El Salvador, Filippine, India, Indonesia, Iran, Laos, Mongolia, Myanmar, Nepal, Pakistan, Paraguay, Romania, Sri Lanka, Vietnam. E’ stato istituito inoltre un International Traveling Teaching Team ( ITTT) che si reca all’estero per insegnare nelle singole realtà locali lo ” stoma care” sia a medici che infermieri.COMPONENTI DELL’ ITTT:
- AFSHIN HEYDARY ( Italy )
- AUGUSTINE IROTULAM ( Nigeria )
- CARLO PEZCOLLER ( Italy )
- DIELWEN BRACKEN ( Canada )
- ELSA BEATRIZ REYNOSO ( Argentina )
- ENRICO MEROLLA ( Italy )
- FERNANDO JOSE’ SORIA ( Argentina )
- GEETHANI RATHNAYAKA ( Sri Lanka )
- HARIKESH BUCH ( India )
- HUGO HEREDIA ( Bolivia )
- JORGE MEDINA GUTIERREZ ( Paraguay )
- JOSE VICTOR RODRIGUEZ MENDOZA ( El Salvador )
- KEMAL DEEN ( Sri Lanka )
- LOUISE FOREST LALANDE ( Canada )
- MANUEL FRANCISCO ROXAS ( Philippines )
- MARTA AZUAGA ( Paraguay )
- MICAELA PICCOLI ( Italy )
- RAVATHY RAMAMURTHY ( Malaysia )
- RHYAN HITALLA ( Philippines )
- RICARDO FRETES ( Paraguay )
- SILVIA EBALGINELLI ( Italy )
- I medici addestrati a Modena, in collaborazione con l’ITTT, hanno organizzato corsi successivi nelle rispettive Nazioni: Argentina, Bolivia, El Salvador, Filippine, India, Indonesia, Iran, Mongolia, Paraguay, Sri Lanka, Vietnam.In alcune realtà quali Cina, Guatemala, Kenya, Uganda e Tanzania, l’ITTT ha organizzato direttamente in questi Paesi corsi formativi in collaborazione con alcuni medici locali precedentemente selezionati.
La realizzazione del progetto “ Lions For Stoma Care” si avvale della collaborazione di:
- E.O.A. (European Ostomy Association )
- I.O.A. (International Ostomy Association)
- A.S.P.O.A. (Asia South Pacific Ostomy Association )
- A.L.A.D.O.(Asociaciòn Latino-Americana De Ostomizados )
- F.A.I.S. ( Federazione Associazioni Incontinenti Stomizzati )
- E.C.E.T ( European Council of Enterostomal Therapists )
- APETNA ( Asia-Pacific Enterostomal Therapy Nurses Association )
- W.C.E.T. ( World Council of Enterostomal Therapists )
- FOW-USA ( Friends of Ostomates World Wide )
- A.S.S.R. ( Asian Society of Stoma Rehabilitation )
- AIOSS (Associazione Italiana Operatori Sanitari di Stomaterapia )
- Autorità Sanitarie Locali
OBIETTIVI DEL PROGETTO UMANITARIO “LFSC”
- Informare i Lions di tutto il Mondo che esiste questa “ sofferenza silenziosa” e che può essere alleviata grazie al nostro progetto.
- Coinvolgere i Lions per sostenere e rafforzare il “service LFSC”
- Sensibilizzare i chirurghi e gli infermieri dei Paesi dove non esiste assistenza per gli stomizzati ad interessarsi di questo grave handicap.
- Addestrare allo “stoma care” medici ed infermieri selezionati delle Nazioni bisognose
- Promuovere corsi formativi per infermieri al fine di creare un infermiere specializzato nella cura delle stomie chiamato stomaterapiasta (E.T.)
- Fare formazione per rendere autonome le singole organizzazioni sanitarie , in grado cioè di organizzare e di gestire localmente servizi dedicati agli stomizzati
- Incoraggiare la nascita di associazioni o gruppi di pazienti stomizzati capaci di evidenziare i propri problemi ed avanzare delle richieste specifiche alle competenti Autorità
- Informare le associazioni degli stomizzati che esistono delle associazioni internazionali di stomizzati alle quali si possono associare per realizzare una rete internazionale di solidarietà
- Creare dei centri di riabilitazione nelle varie strutture sanitarie carenti che, con la partecipazione di medici e stomaterapisti (E.T.) rappresentano un importante punto di riferimento per ogni stomizzato
- Coinvolgere la stampa ed i mezzi di informazione a parlare di questo grave handicap
- Sollecitare le Autorità sanitarie dei singoli Stati a favorire la formazione di medici ed infermieri dedicati alla cura delle stomie attraverso scuole e corsi specifici nella lingua del posto
- Sensibilizzare i vari Governi ad affrontare il problema e ad aiutare economicamente gli stomizzati per l’ acquisto delle sacche, indispensabili per migliorare la qualità della loro vita
- Stimolare le ditte produttrici di presidi ad investire in questi Paesi bisognosi collaborando con gli ospedali ed i centri di riabilitazione
C’è ancora molto da fare per alleviare le pene di chi soffre in rassegnato silenzio!
Ci auguriamo che l’entusiasmo e la passione che ci vede coinvolti in questo importante progetto umanitario possa contagiare la sensibilità dei Lions e di tante altre persone di “buona volontà”sparse nel nostro Pianeta Terra.
LA NOSTRA PRESENZA
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